venerdì 3 settembre 2010

Perchè Bakllavà?

E' passato un po' di tempo dall'ultimo post...causa vacanza in un posto isolato dove internet non prende.

Qualcuno magari si chiederà il perchè di questo nome, beh è il nome di un dolce tipico che mia mamma fa sempre a Capodanno! Sì, Capodanno perchè Natale in Albania non veniva festeggiato (almeno non pubblicamente) e la festa tradizionale era il 31 Dicembre.
Il Bakllavà è un dolce fatto di pazienza e passione, ricordo ancora il rituale in ogni suo particolare e per ogni famiglia la sfida era chi lo faceva più buono e più Grande.
La sfoglia fatta di uova, farina e burro viene tirata a mano con un mattarello sottile come un dito...si fanno fino a 100 sfoglie che devono essere tirate sottili come la carta velina. Assomiglia molto alla pasta fillo. Immaginatevi la fatica.

Poi una volta stesa la pasta, si inizia a foderare una grande teglia rotonda (allora era rotonda) alternando a strati di sfioglia uno strato di noci trittate, zucchero, cannella, chiodi di garofano. Strato dopo strato...finchè tutta la pasta non è finita...poi si taglia tutto a rombi facendo già le porzioni, si cola del burro fuso e poi si inforna per almeno due ore.... immaginatevi il profumo che inonda le narici, ti riveste la pelle e impregna i capelli...E' Sublime.

Una volta cotto, il Bakllavà, di origini turche, viene lasciato raffreddare e poi bagnato con una glassa di acqua e zucchero...si lascia così e poi si gusta in tutta la sua bonta ipercalorica!!!!

Ah...tutto il procedimento dura un giorno e una notte intera...questa è la magia del Bakllavà.

3 commenti:

  1. Ciao Rezarta....bello il blog, complimenti!
    Ora vengo a sbirciare più spesso ;)!
    Me lo ricordo ancora il Bakllavà!..molto buono e particolare!
    è dolce dolce..come piacciono a me :)

    A presto...saluta Andrea e la piccola Sofia!
    Un Bacione

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  2. Ciao Res..
    ho letto adesso la storia di questo dolce e mi ha commossa..nn so perchè mi ha fatto tornare bambina, quando ci sono odori, sapori che ti entrano dentro e per te significano casa, mamma, papà, buono, felicità.
    Grazie, provo anche la zuppa in questi giorni, senza dado però..ehehhe
    un bacio

    cipolla el

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    Risposte
    1. hehehheeheh
      piangio anche io :-)

      però il dado è superbio...non è di quelli con il glutammato (banditi dalla ns cucina spec con l'arrivo della piccola).

      Ciau!

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